Azioni Veneto Banca. Movimento Consumatori lancia azione collettiva

ventohomeIeri l’Antitrust ha aperto un’istruttoria per verificare una presunta pratica commerciale scorretta di Veneto Banca nell’abbinamento di mutui, prestiti e vendita di azioni. Movimento Consumatori, che da diverso tempo segue il caso Veneto Banca, chiama a raccolta gli azionisti che vogliano aderire alle iniziative collettive lanciate dall’associazione per ottenere il risarcimento dei danni conseguenti all’azzeramento del valore delle azioni, precipitato da 40 euro (nel 2013 e nel 2014) ai 10-50 centesimi attuali. MC verifica la regolarità della vendita delle azioni (non soltanto in caso di erogazione di finanziamenti condizionati all’acquisto di azioni, ma anche in caso di altre violazioni della normativa a tutela del risparmiatori) e costituisce sul territorio la “classe” di coloro che intenderanno avviare azioni in sede civile o penale in caso di rinvio a giudizio degli imputati indagati dalla procura della Repubblica di Roma.

“Veneto Banca – afferma Alessandro Mostaccio, segretario nazionale MC – ha ignorato i nostri ripetuti appelli a impostare un percorso finalizzato alla ricerca di soluzioni conciliative a favore degli azionisti che oggi, per ottenere giustizia, non hanno altra via se non quella di rivolgersi al tribunale”.

Per una verifica sull’operato della Banca, per avere informazioni o assistenza, è possibile contattare i numeri 011 5069546 o 342 7038900 oppure scrivere all’email venetobanca@movimentoconsumatori.it.




Rimborsi INPS per i pensionati

rimborsi-inps_scale_400x300Movimento Consumatori ha avviato alcune azioni collettive per la perequazione delle pensioni Inps e le iniziative di rimborso a favore di quanti ne hanno diritto.

Nel dicembre 2011, il Governo ha azzerato il meccanismo di adeguamento automatico delle pensioni superiori al triplo del minimo Inps (Manovra Salva Italia) e quindi coloro che sono andati in pensione prima del 31.12.2011 (per 2 scatti di perequazione automatica) e prima del 31.12.2012 (per 1 scatto di perequazione automatica) e hanno percepito un importo della pensione per il 2012 superiore a € 1.405,05 lordi (pari a circa €. 1.088,00 netti) e per il 2013 superiore a €. 1.443,00 lordi (pari a circa €. 1.117,00 netti), possono ottenere il ricalcolo della pensione e il rimborso di quanto non percepito.

La Corte costituzionale, con sentenza n. 70 del 30 aprile 2015 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, riconoscendo il diritto dei pensionati a una prestazione previdenziale adeguata e rivalutata per conservare il potere di acquisto delle somme percepite.

Vi invitiamo pertanto a contattarci l’Associazione per avere maggiori informazioni contattando la sede di Milano allo 02.80583136 o scrivendo a milano@movimentoconsumatori.it




Processo Fonsai: oltre 1000 azionisti difesi da MC dovranno essere risarciti

LA ITALIANA IN FOTO, LA SEDE DI MILANOOggi il Tribunale di Torino ha condannato  Salvatore Ligresti (6 anni e 1 mese), Jonella Ligresti (5 anni e 8 mesi), Fausto Marchionni (5 anni e tre mesi), Riccardo Ottaviani (2 anni e 6 mesi) per i reati di falso in bilancio e manipolazione dei mercati che hanno portato alla crisi compagnia poi incorporata in Unipol.  Il Tribunale ha condannato gli imputati e i responsabili civili al risarcimento dei danni causati agli azionisti che si sono costituiti parti civili nel processo, rinviando in sede civile la quantificazione.

“Il Movimento Consumatori, afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio, esprime soddisfazione per l’esito del processo che rappresenta un riconoscimento importantissimo  per tutti i piccoli azionisti che hanno investito in azioni Fondiaria-Sai”.

Il Movimento Consumatori, assistito per tutta la durata del processo dall’avv. Corrado Pinna, rappresenta oltre 1000 azionisti che dovranno essere risarciti dagli imputati, da UnipolSai e da Reconta quali responsabili civili.

Movimento Consumatori continuerà la propria battaglia, afferma il Segretario Generale dell’associazione, Alessandro Mostaccio. Invitiamo Unipol Sai a non sfuggire alle proprie responsabilità e a non aspettare i 3 gradi di giudizio e le cause civili per liquidare i danni subiti dagli azionisti; è ora che i danneggiati vengano risarciti in maniera rapida”.

L’associazione invita tutti gli azionisti che non si fossero costituiti parte civile a rivolgersi alle proprie sedi territoriali o a scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it  per interrompere la prescrizione e per richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti.




Mps: rinvio a giudizio tutti gli imputati. Mc invita gli azionisti a costituirsi parte civile entro il 15 dicembre

mpsfoto_scale_400x300Al termine dell’udienza preliminare di sabato 1° ottobre, il Gup presso il tribunale di Milano ha rinviato a giudizio gli ex vertici e dirigenti di MPS (Giuseppe Mussari, Antonio Vigni, Daniele Pirondini e Marco Di Santo), i funzionari e alcune figure apicali delle banche internazionali Nomura International PLC (Sayeed Sadeq e Raffaele Ricci) e Deutsche Bank (Ivor Dunbar, Michele Faissola, Michele Foresti, Dario Schiraldi, Matteo Vaghi e Marco Veroni), per i reati di false comunicazioni sociali e di manipolazione del mercato, con l’aggravante del nocumento del pubblico risparmio, per la rappresentazione infedele della situazione patrimoniale di Mps, conseguente ad una serie di complesse operazioni di finanza strutturata.

“Si tratta di reati gravissimi che hanno duramente danneggiato la più antica banca del mondo e decine di migliaia di azionisti che hanno creduto nell’operato di top manager risultati inaffidabili – spiega Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio MC – Movimento Consumatori ad oggi ha raccolto oltre 250 costituzioni di parte civile e in vista del dibattimento che si aprirà il prossimo 15 dicembre invita gli azionisti a rivolgersi a MC per costituirsi parte civile”.

“Auspichiamo – dice Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – un’ampia adesione degli azionisti a questa iniziativa collettiva. I risparmiatori danneggiati devono ottenere al più presto il risarcimento dei danni subiti. L’unione dei piccoli risparmiatori è fondamentale affinché siano riaffermati i principi di correttezza e legalità che devono essere rispettati da amministratori, sindaci e revisori delle società quotate”.

Gli azionisti Mps possono scrivere a mps@movimentoconsumatori.it, indicando la provincia di residenza.