Processo MPS. Movimento Consumatori: “Soddisfatti per la condanna degli imputati”

Il tribunale di Milano ha condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere Giuseppe Mussari, a 7 anni e 3 mesi Antonio Vigni e a 4 anni e 8 mesi Gian Luca Baldassarri, ex vertici di Monte dei Paschi di Siena nonché gli altri imputati del processo, compresi gli esponenti di Deutsche Bank e Nomura per le false comunicazioni sociali emerse tra il 2008 e il 2012 poste in essere per coprire le perdite conseguenti all’acquisizione di Antonveneta. Si trattava delle note operazioni nei derivati Santorini e Alexandria, del prestito ibrido Fresh e della cartolarizzazione “Chianti Classic”.

Il Movimento Consumatori esprime soddisfazione per la sentenza che ha condannato gli imputati e gli altri responsabili civili al risarcimento dei danni subiti da migliaia di piccoli azionisti che si sono costituiti parte civile chiedendo il risarcimento di danni conseguenti alle perdite subite nel corso degli anni per aver acquistato le azioni della nota banca senese senza poter conoscere l’effettiva situazione della banca celata dai bilanci falsi.

“Sarebbe auspicabile – afferma Luca Giabardo, legale che ha assistito gli associati del Movimento Consumatori – che anche MPS prenda atto delle responsabilità accertate dal tribunale di Milano e provveda a risarcire gli azionisti sulla base di un accordo collettivo di conciliazione, come hanno proposto nei mesi passati gli altri responsabili civili coinvolti nel processo (Nomura e Deutsche Bank), evitando così migliaia di cause civili per la determinazione del danno altrimenti necessarie”.

“Il tribunale avrà 90 giorni per il deposito delle motivazioni – aggiunge Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio di Movimento Consumatori – auspichiamo che i giudici milanesi rispettino tale termine anche per evitare il rischio che reati così gravi possano essere prescritti prima della conclusione del processo”.




Buoni fruttiferi postali a 30 anni, il Collegio di Milano dell’ABF accoglie il ricorso.

Nella seduta dell’11 settembre 2019 (prot. N. 23986/19 del 4.11.2019) è stato accolto il ricorso presentato all’Arbitro Bancario Finanziario nell’interesse di un ricorrente titolare di 3 buoni fruttiferi postali della serie P/Q emessi nel 1988.

Poste aveva riconosciuto al titolare dei buoni un importo inferiore rispetto a quello che gli sarebbe spettato sulla base dei rendimenti indicati sul retro degli stessi con riferimento ai rendimenti indicati per il periodo dal 21° e il 30° anno.

Il titolare dei buoni si è rivolto al Movimento Consumatori Sezione di Milano ritenendo che l’importo dovuto fosse superiore.

Il consumatore, assistito dall’avvocato Barbara Calise della sezione di Milano del Movimento Consumatori, ha ottenuto dall’ABF una decisione favorevole.

L’ABF ha infatti stabilito che il beneficiario ha diritto “all’applicazione delle condizioni riportate sul retro dei titoli al netto delle ritenute fiscali”.
Ha ritenuto infatti il collegio che quanto scritto sul retro dei buoni ingenera nella parte ricorrente il legittimo affidamento circa il fatto che il rendimento dei buoni fruttiferi sarebbe stato quello riportato a tergo dello stesso e dunque debba essere riconosciuto il diritto della parte ricorrente a vedersi liquidato un importo calcolato sulla base delle condizioni originarie riportate sul retro dei titoli per il periodo dal ventunesimo al trentesimo anno.

È purtroppo prassi consolidata di Poste Italiane rimborsare tali titoli con scadenza a trent’anni, in genere appartenenti alle serie P, Q, R (P/O, P/Q), secondo le previsioni contenute nel D.M. del tesoro 13.06.86 che recano rendimenti peggiorativi rispetto a quelli riportati a tergo dei buoni.

Si precisa che anche coloro i quali hanno ottenuto il rimborso di tali buoni negli ultimi dieci anni possono richiedere la differenza.

Per chi volesse è possibile rivolgersi a Movimento Consumatori Sezione di Milano al numero  02 80583136.




We like we share we change al CAPAC

Al via “Sotto il costo – Un percorso da ConsumAttori” la mostra interattiva organizzata dal Movimento Consumatori insieme a CIES. a

Ecco i messaggi dei ragazzi del CAPAC

#humanrights
#diritti
#ricicla
w l sedia
#diritticivili
#diritto
#life
#sevuoipuoi
#savethepeople
#basta
#siamotuttiuguali
#futuro
#noallamafia
#coltan
#futuromigliore
#wearehuman
#nonvabene
#stopallospreco
#cibo
#poverta
#lavorare
#cambiamento
#pensaci
#nonpensareasestessi

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Alcune fasi del lavoro svolto dai ragazzi 

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Sportello fiscale: al via presso la sede di Milano

Movimento Consumatori ha avviato un apposito servizio di consulenza e di difesa per i consumatori alle prese con i problemi con cartelle esattoriali illegittime da parte dell’Agenzia delle Entrate, relative a tasse e tributi.

Il servizio ha lo scopo di aiutare il cittadino a comprendere come il proprio debito fiscale possa essere definito meglio utilizzando gli strumenti di dilazione o di saldo e stralcio offerti dalla normativa fiscale.

Particolare attenzione sarà riservata alle procedure di chiusura definitiva delle pendenze con il fisco, anche al fine di comprendere se il debito tributario risulti prescritto e come poter far valere tale prescrizione.

In particolare è possibile rivolgersi al nostro sportello, se hai bisogno di aiuto per:

cartelle esattoriali

intimazioni di pagamento

iscrizioni ipotecarie e/o fermi autoveicoli per mancato pagamento cartelle

Per appuntamenti rivolgersi al numero 02.80583136




“Sotto il costo – un percorso da ConsumAttori”

Movimento Consumatori insieme a Cies, organizza la mostra “Sotto il costo – Un percorso da ConsumAttori” il cui obiettivo è accompagnare i ragazzi in una riflessione sulla sostenibilità di produzione e di consumo.

La mostra interattiva è rivolta alle classi delle scuole superiori: 20 mila giovani e 20 mila adulti saranno coinvolti nelle diverse attività. Le classi interessate saranno 200 e gli insegnanti 1.300. Per valorizzare le buone pratiche delle aziende a sostegno di una crescita economica e sostenibile saranno monitorate 100 aziende e coinvolti 100 stakeholder nella diffusione dei risultati. Per favorire una crescita delle associazioni, verranno formati 60 dirigenti locali.

Il percorso è strutturato come un gioco di ruolo dove gli studenti avranno la possibilità di sperimentare la propria condizione di cittadino/consumatore nelle diverse fasi del processo di consumo, dal momento dell’orientamento alla scelta fino all’acquisto.

L’attività si inserisce all’interno del progetto “We Like, We Share, We Change” e vuole fornire un contributo nella promozione concreta di modelli economici sostenibili e responsabili, favorendo un reciproco esercizio di responsabilità, da parte dei consumatori e delle aziende.

DOVE E QUANDO

a Milano presso il CAPAC, Centro di formazione professionale, in Via Amoretti 30

dal 4 al 15 novembre 2019

8:30 – 14:30

Poiché si tratta di una mostra esperienziale è necessario prenotare il giorno e l’orario in cui si desidera accedere con la propria classe.

L’attività avrà una durata complessiva di 90 minuti circa per classe.

Per qualunque informazione e per prenotare scrivere a:

milano@movimentoconsumatori.it

oppure telefonare a: 329.9685044

 

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con il patrocinio del Municipio 8 

 




Il Grande Trasloco: dovremo andare su Marte?

Sabato sera Movimento Consumatori porta il teatro forum alle Cantine Coopuf. Per diventare consumatori consapevoli.

Scarica qui la locandina

 

Passa da Varese l’iniziativa di Movimento Consumatori “We Like, We Share, We Change, Percorsi di Educazione e Informazione al Consumo”, realizzato in collaborazione con Cies Onlus. Il progetto, aperto con la mostra “SottoilCosto – Un percorso da ConsumAttori”, prosegue con la formula del Teatro Forum per coinvolgere anche i varesini in un percorso di riflessione sulla società dei consumi.

L’appuntamento è quindi sabato 21 settembre, alle 20.45 alle Cantine Coopuf in via De Cristoforis 5, per una serata che offre molto più di un “normale” spettacolo teatrale.

In collaborazione con la compagnia Parteciparte gli attori, grazie alla tecnica del teatro forum (dove il pubblico può intervenire per provare delle soluzioni ai problemi inscenati), cercheranno di coinvolgere i cittadini in una riflessione sui diritti di chi consuma, lavora, produce o di chi subisce la voracità di un sistema che mira ad un’espansione totale impossibile, dove il potere è in mano a pochissimi soggetti che indirizzano il “mercato”. L’obiettivo sarà di far emergere il punto di vista dei singoli consumatori su questioni molto complesse e attuali che vedono il consumatore al centro della complessità.
Lo spettacolo parte dal presupposto che le risposte sui nostri bisogni fondamentali hanno cambiato indirizzo. Le decisioni che ci riguardano sono prese sempre più lontano, da Bruxelles a Washington. Le nostre vite, i nostri consumi, la storia dei nostri affetti potrebbero finire in un cloud in California.

Come possiamo contribuire ad accelerare i tempi del mutamento, “traslocando” dalla società dei consumi alla società dei consumatori, dove il consumo sostenibile e consapevole diventa un atto politico? Quali decisioni riguardano l’individuo, incidono sulla qualità di quello che mangia, su come si muove, su come si relaziona con il suo territorio? Prima di dover prenotare un biglietto per Marte come possiamo abitare il nostro pianeta in modo sostenibile?

“Stiamo vivendo – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – un momento storico che ci chiede di schierarci, di prendere posizione, di uscire allo scoperto rispetto a un modello economico dove tutto e tutti sono stati ridotti a pedine di un gioco in cui non hanno nessun potere di controllo.
Alla globalizzazione economica non è stata affiancata una governance globale istituzionale, democratica e gli effetti li vediamo e li subiamo tutti con più o meno consapevolezza. E’ il momento di riflettere e, se ancora possibile, cambiare strada!”

“Un’iniziativa con tale funzione educativa va sicuramente sostenuta – dice Roberto Molinari, assessore ai Servizi Sociali del comune di Varese – la consapevolezza nelle scelte di consumo è un aspetto importante, perché implica educazione alla responsabilità. Per questo siamo in prima linea nel sostenere questo tipo di interventi”.

“Siamo fieri di ospitare questo spettacolo a Varese – dice l’avvocato Barbara Cirivello, presidente di Movimento Consumatori Varese – Invitiamo i cittadini a partecipare e ringraziamo il Comune per il sostegno dato alla promozione dell’evento”

Lo spettacolo vuole attrezzarci a “traslocare” nel nuovo millennio con la capacità di lottare per non soccombere, con la volontà di raddrizzare gli equilibri in questo mondo, con la tenacia nel conoscere per superare le disuguaglianze. ll pubblico potrà intervenire e allenarsi sia su scene quotidiane molto semplici sia sull’organizzazione di campagne ambiziose, potrà cambiare la storia e…non comprare un biglietto per Marte!