Sovraindebitamento del consumatore

Movimento Consumatori grazie al contributo di Fondazione Cariplo da gennaio 2018 ha avviato un’attività di implementazione dello sportello per fornire ai cittadini consumatori, strumenti e competenze attraverso un percorso di accompagnamento che consenta loro di valutare la propria condizione e di uscire dalla situazione di crisi.

E’ stato disponibile numero verde 800 86 45 34 al quale richiedere un primo contatto con lo sportello senza sostenere alcun costo.

 

con il contributo di




Banche Venete. Movimento Consumatori: il parlamento approvi l’emendamento alla legge di bilancio che prevede un fondo per gli azionisti e gli obbligazionisti truffati dalle banche

Movimento Consumatori saluta con favore la notizia della presentazione di un emendamento presentato da alcuni senatori del Pd alla legge di Bilancio per l’istituzione di un fondo per risarcire gli azionisti e gli obbligazionisti vittime degli illeciti finanziari che hanno portato alla crisi di Veneto Banca e BPVI,  finanziato con il fondo per le frodi finanziarie istituito nel 2005 alimentato dai conti dormienti, con nuovi versamenti da parte del Fondo di tutela dei depositi per 50 milioni nei prossimo tre anni e con una parte dei ricavi derivanti dalla vendita degli NPL.

Il  decreto 99 di giugno 2017 regola la cessione delle aziende di Veneto Banca e BPVI discriminando in maniera irragionevole, ingiusta e sproporzionata tutte le vittime delle frodi finanziarie e degli illeciti civili e penali (accertati anche dalla Consob) che sono stati indotti ad acquistare azioni ed obbligazioni dei due istituti già in crisi per importi spropositati,
in violazione di ogni dovere di condotta e di informazione. Le vittime del misselling delle azioni sono gli unici creditori chirografari che oggi pagano il prezzo del fallimento delle due banche.

“Movimento Consumatori – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – invita il Parlamento ad approvare l’emendamento che darebbe qualche speranza a oltre 200 mila azionisti oggi rimasti senza concrete prospettive di rimborso. E’ necessario che l’emendamento venga approvato
in questa legge di Bilancio e che siano destinate al fondo risorse sufficienti per evitare un’operazione di mera facciata. Del resto è opportuno che siano utilizzate le ingenti risorse da tempo accantonate nel fondo per le vittime delle frodi finanziarie istituito nel 2005 e ad oggi non ancora attivo”.
Movimento Consumatori, che assiste quasi mille azionisti delle due banche venete, invita tutti gli investitori a rivolgersi all’associazione, scrivendo
a venetobanca@movimentoconsumatori.it, per presentare la domanda di riconoscimento dei crediti nel passivo delle procedure di liquidazione coatta amministrativa in corso che, secondo l’emendamento presentato, sarebbe requisito necessario per accedere al fondo.

 




Nuovo sportello di contrasto al sovraindebitamento

Movimento Consumatori all’interno delle proprie attività di sportello svolge un ruolo informativo e di assistenza per i consumatori in condizioni di forte indebitamento o di sovra indebitamento; lo sportello nasce dalla necessità di fornire, oltre che una risposta alla situazione di emergenza, anche strumenti e competenze attraverso un percorso di accompagnamento che consenta di valutare ogni singola condizione, prima, per individuare le possibili alternative per uscire dalla situazione di crisi, poi.
Il cittadino consumatore è assistito nell’analisi della situazione economico finanziaria e debitoria al fine dell’individuazione dei possibili strumenti che consentano di emergere da situazioni di difficoltà economico finanziaria.
In questo contesto viene valutata la possibilità di ricorrere agli strumenti offerti dalla legge sulla composizione della crisi da sovraindebitamento. In tal caso, lo sportello informa puntualmente il cittadino consumatore sul procedimento, illustrando benefici e rischi, si occupa di verificare la sussistenza dei requisiti di accesso e, se richiesto, mette a disposizione un consulente legale per accompagnare ed assistere il cittadino consumatore nella presentazione della domanda e nelle successive fasi previste dalla legge.
Il servizio è attivo anche nel punto MC presso l’Associazione Culturale Ohibò per:
– informare i cittadini consumatori circa le diverse possibilità per uscire dalla condizione di sovra indebitamento
– analizzare situazioni debitorie
– assistere i cittadini nell’accesso alle procedure della legge n.3 del 2012, che in alcuni casi consente di porre rimedio alle situazioni di sovra indebitamento
PER INFORMAZIONI E APPUNTAMENTI CONTATTARE IL NUMERO 02 80583136 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 9,30 ALLE 15,30
UN CONSULENTE DI MOVIMENTO CONSUMATORI SARÀ PRESENTE – UNA VOLTA A SETTIMANA, SU APPUNTAMENTO.
Per maggiori informazioni e per richiedere il servizio:
Movimento Consumatori
Via G.Pepe,14 2059 Milano
02 80583136
info@movimentoconsumatorimilano.it
Il progetto di educazione finanziaria e lo sportello sono realizzati nell’ambito del  progetto “Consumatori responsabili” relativo all’intervento del programma generale della Regione Lombardia finanziato dal Ministero dello sviluppo economico . Ripartizione 2015  e grazie alla collaborazione al progetto “Welfare di tutti” dal Comune di Milano.



Con il nuovo algoritmo per le tariffe sovraregionali scattano i rimborsi per gli abbonati.

Dopo un lungo e puntuale confronto, il Coordinamento delle Regioni ha accolto la richiesta delle associazioni dei consumatori e dei comitati pendolari di modificare, dal 1 ottobre 2017, l’algoritmo di calcolo delle tariffe sovraregionali su base proporzionale rispetto ai Km percorsi in ogni regione attraversata e che comporterà una riduzione dei prezzi degli abbonamenti, anche notevoli, per oltre il 90% dei passeggeri (vedi esempi riportati nella tabella allegata di alcune importanti relazioni).

Da tale data e fino a quando, in conseguenza dei tempi tecnici necessari all’adeguamento del sistema informativo di Trenitalia, entrerà materialmente in vigore la nuova tariffa (aprile 2018),  i titolari di abbonamento mensile o annuale matureranno il diritto  a un RIMBORSO, se dovuto dal conguaglio tariffario, solo esibendo gli abbonamenti per i mesi interessati.

Il RIMBORSO verrà erogato con le modalità che verranno a brevissimo comunicate e comprenderà anche una quota per il periodo 1 luglio 2017 – 30 settembre 2017. Infine si informano tutti gli interessati che l’algoritmo abolito il 1 ottobre 2017 aveva altresì evidenziato una distorsione tariffaria che, nel corso del tempo, aveva comportato maggiori esborsi per le tratte sovraregionali rispetto a quelle regionali. Per tale ragione le associazioni dei consumatori hanno chiesto alle imprese ferroviarie di prevedere e attendono di conoscere, entro il mese di novembre, modalità di rimborso degli abbonati anche per il pregresso periodo 1 gennaio 2012 – 20 giugno 2017.




Manifestazione nazionale contro il razzismo. Per la giustizia e l’uguaglianza

Il 21 ottobre ci sarà a Roma una manifestazione nazionale cui hanno aderito decine di ong, organizzazioni sociali, politiche, sindacali, studentesche, culturali, tra cui Movimento Consumatori. L’appuntamento è alle 14.30 a piazza della Repubblica, per un corteo che si concluderà a piazza Vittorio.

Scenderemo in piazza per dire che non accettiamo la riduzione dei diritti, a cominciare da quelli dei migranti, che ci opponiamo alle derive xenofoba e razziste che stanno prendendo piede nel nostro paese e nella UE, agli accordi con i paesi di origine e transito dei migranti che, in cambio di soldi, si impegnano a bloccare chi tenta di scappare da un presente e un futuro di violenza e povertà prima che raggiunga le frontiere europee, rinchiudendoli in lager come quelli libici o rimpatriando le persone in paesi in cui non sono garantiti i diritti umani.

Scenderemo in piazza perché venga abolita non solo la legge Bossi-Fini, ma anche le più recenti leggi discriminatorie Minniti Orlando.

Chiederemo canali di ingresso sicuri e legali, un sistema d’accoglienza che garantisca dignità e integrazione, una revisione dell’accordo che obbliga chi chiede asilo a fermarsi nel primo paese d’arrivo.

Chiederemo che a tutti i soggetti socialmente più fragili, italiani o stranieri, venga garantita una vita dignitosa, come è previsto dalla nostra Costituzione,  e che quindi si attuino politiche per contrastare e ridurre le disuguaglianze sociali.

Il 21 ottobre in Piazza a Roma per chiedere diritti uguali per tutte e tutti!

– l’appello che convoca la manifestazione

– la lettera di sostegno alla manifestazione con i primi firmatari

– le adesioni al 16 ottobre




Giornata mondiale dell’alimentazione.

IL CONSUMO RESPONSABILE CONTRIBUISCE AD UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

Movimento Consumatori rilancia il “Manifesto per il consumatore socialmente responsabile” e comunica risultati indagine conoscitiva.

In occasione della celebrazione della giornata mondiale dell’alimentazione della FAO, “Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”, Movimento Consumatori pone l’accento sull’importanza che può rivestire il coinvolgimento di ogni singolo cittadino, sulla responsabilità sociale di consumo al fine di contribuire ad uno sviluppo che sia sostenibile.

Fino a poco tempo fa, la politica europea in materia di sicurezza alimentare era basata principalmente sul controllo della qualità degli alimenti, ora si inserisce nel contesto di sfide di ampia portata, come l’impoverimento globale, i cambiamenti climatici, i fenomeni migratori che richiedono un radicale cambiamento del modello economico, a partire dallo sviluppo agricolo.

Il primo apporto di MC per il raggiungimento, entro il 2030, dei 17 obiettivi delineati dall’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle Nazioni Unite è stato la realizzazione e diffusione di un “Manifesto per il consumatore socialmente responsabile” (attuato nell’ambito del progetto We like, il consumo che ci piace). Uno di questi obiettivi, infatti, è proprio quello di garantire modelli di produzione e di consumo sostenibili.

Il Manifesto è un decalogo per rendere consapevoli i cittadini della loro facoltà di incidere sul cambiamento dei modelli produttivi e economici, grazie alle loro scelte d’acquisto. Il consumatore può scegliere quale modello economico sostenere tramite una rinnovata presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità nei confronti della collettività. 

Prima dell’elaborazione del Manifesto, per sondare il grado di consapevolezza dei consumatori, è stata realizzata un’indagine su un campione di mille persone maggiorenni residenti in Italia, da cui è emersa – oltre ad una sostanziale pigrizia dei cittadini a portare avanti nel tempo scelte di consumo responsabile e un’attenzione particolare di quasi la metà degli intervistati solo alla qualità del prodotto e al suo prezzo – che le considerazioni etiche nella selezione dei prodotti e dei servizi da acquistare contano molto poco, tanto che solo il 18% del campione dichiara di tenerne conto. Questo nonostante l’opinione diffusa tra gli intervistati che attraverso le proprie scelte di consumo si possano condizionare i comportamenti delle aziende, spingendole verso una dimensione più etica (72%). In un’ipotetica scala, secondo il campione è più difficile far cambiare comportamento alla politica che a una multinazionale (52%), mentre le imprese più facilmente condizionabili sono le piccole aziende (76%). Interessante anche l’analisi di quali siano le componenti etiche prese in considerazione dai consumatori nella valutazione delle imprese e dei loro prodotti: il concetto di responsabilità aziendale si concentra innanzitutto nella responsabilità nei confronti dei lavoratori e, in particolare, nel fatto che si dia loro un giusto e regolare stipendio (56% su risposte multiple). Al secondo posto, a pari merito (39% su risposte multiple) nella responsabilità nei confronti dei consumatori (producendo prodotti di qualità) e dell’ambiente (non inquinando). In quarta abbattuta nell’attenzione al rispetto dei diritti di chi acquista (33% su risposte multiple).

In questo quadro generale di principi condivisi dai cittadini, ma poi poco perseguiti nelle loro scelte quotidiane si inserisce il Manifesto che ha l’obiettivo  – attraverso la sua conoscenza, adesione e condivisione – di rendere partecipi e mobilitare i cittadini, con un impegno che per essere realmente efficace sia costante nel tempo. “Essere consumatori socialmente responsabili non vuol dire essere intransigenti o moralisti – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – né supereroi che rispettano tutte le ‘regole’. Basta intraprendere un percorso verso la strada della consapevolezza di quanto possano essere determinanti le nostre scelte quotidiane di consumo, per innescare il mutamento da una società dei consumi a una società dei consumatori; certo non è un percorso facile, ma oggi siamo convinti che un concreto cambiamento sia più possibile rispetto al passato”.