We Like, il consumo che ci piace

Movimento Consumatori, attivo da anni nella lotta alla contraffazione, sostenitore della legalità e di scelte di consumo responsabili, con il progetto “WE LIKE. Il consumo che ci piace” mira a sensibilizzare il cittadino alla “responsabilità sociale di consumo”, perché al di là delle posizioni etiche più generali la scelta della legalità e del consumo responsabile passa anche attraverso le scelte quotidiane di consumo dei cittadini.

Grazie ad un intenso percorso di ricerca e di condivisione con diversi opinion leader e esponenti dell’associazionismo, MC ha così definito il modello di  “consumatore socialmente responsabile” e ne ha redatto un Manifesto.

Nell’ambito dell’iniziativa sono inoltre previsti:

– una campagna informativa per la cittadinanza, per stimolare l’adesione al Manifesto anche testimoniando le proprie scelte di consumo. Ai cittadini verranno fornite informazioni su come riconoscere e evitare le filiere scorrette e illegali e comprendere quali sono le problematiche più significative della filiera produttiva in termini sociali, ambientali e dei diritti dei lavoratori, in modo da evitare anche la possibilità di una – seppur inconsapevole – complicità.

– percorsi di educazione per i ragazzi della scuola secondaria superiore, coinvolti in una simulazione che li vedrà impegnati, nel ruolo di giovani imprenditori, nella realizzazione di in una start up sostenibile. Gli studenti dovranno infatti simulare la creazione di una nuova impresa, in uno di questi 3 settori, agroalimentaretessilechimico, garantendo però sostenibilità ambientale e socialelegalità e collegamento con le esigenze del territorio.

– il Campus “Il consumo che ci piace” durante il quale 40 giovani vivranno un’esperienza formativa e di associazionismo.

 

I VIDEO DI WE LIKE

Scegli produzioni agroalimentari sicure, sostenibili e di qualità

 

Il progetto ha ottenuto il cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’endorsement di: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – DG per lo studente, l’integrazione e la partecipazione;  Ministero dello Sviluppo Economico – DG per la lotta alla contraffazione; Regione Piemonte;  Provincia e Comune di Campobasso; Comune di Collesalvetti; Agrorinasce.

Il progetto “We Like, il consumo che ci piace. Percorsi di partecipazione per scelte di consumo socialmente responsabile” è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della legge n. 383/2000, art. 12, comma 3, lett d) o f) – Linee di indirizzo annualità 2015




Testo ICE depositato alla Commissione Europea (traduzione ufficiale)

Vietare il glifosato

Titolo: Vietare il glifosato e proteggere le persone e l’ambiente dai pesticidi tossici

Oggetto: Si invita la Commissione europea a proporre agli Stati membri l’introduzione di un divieto di utilizzare glifosato, a riformare la procedura di approvazione dei pesticidi e a fissare obiettivi di riduzione obbligatori al livello dell’UE per quanto riguarda l’uso dei pesticidi.

Obiettivi principali: Vietare gli erbicidi a base di glifosato, una sostanza messa in relazione con il cancro negli esseri umani e con il degrado degli ecosistemi; garantire che la valutazione scientifica dei pesticidi per l’approvazione regolamentare dell’UE si basi unicamente su studi pubblicati, che siano commissionati dalle autorità pubbliche competenti anziché l’industria dei pesticidi; fissare obiettivi di riduzione obbligatori per l’uso dei pesticidi al livello dell’UE, in vista di un futuro senza pesticidi.




Cosa è un ICE e il contesto dell’ICE contro il glifosato

Cos’è un ICE

L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è uno strumento per chiedere che la Commissione europea proponga una legislazione in una delle materie di competenza dell’UE. Un ICE deve essere firmata da almeno un milione di cittadini dell’Unione europea con soglie minime raggiunte in almeno sette Stati membri.

Il contesto dell’ICE contro il Glifosato

Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, la campagna contro la ri-approvazione del glifosato ha mobilitato in modo impressionante l’opinione pubblica in molti paesi dell’UE. Grazie alla collaborazione di una rete di organizzazioni e iniziative, si è riusciti a bloccare i piani della Commissione per rinnovare la licenza glifosato per altri 15 anni. Anche l’estensione tecnica di 18 mesi della licenza per l’uso del glifosato proposta dalla Commissione non è riuscita a vincere con una maggioranza qualificata degli Stati membri dell’UE. Questo è stato un grande risultato! La Commissione ha decretato ancora una proroga di 18 mesi per attendere la decisione dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) su una possibile classificazione del glifosato, che si pronuncerà entro novembre 2017. La Commissione deciderà se rinnovare la licenza per il glifosato – e in caso affermativo, a quali condizioni – entro la fine del 2017 al massimo.

Una campagna basata su un ICE consentirà di utilizzare questo tempo prima della classificazione dell’ECHA per continuare a mobilitare l’opinione pubblica e portare la battaglia contro i pesticidi ad un livello successivo.

L’ Ice contro il glifosato ha le seguenti finalità:

Formare una rete europea di organizzazioni per fare pressione sulla Commissione europea e sui singoli stati membri per vietare l’uso del glifosato

Collegare il dibattito sul glifosato con le più ampie domande di riforma delle procedure di autorizzazione e di obiettivi vincolanti di riduzione dell’uso di pesticidi in Europa

Garantire che si mantenga alta l’attenzione sulla decisione che il parlamento europeo dovrà prendere sulla ri-approvazione dell’uso del glifosato

Difendere il principio di precauzione, in connessione con le campagne contro il ttip e ceta Rafforzare l’idea di un’Europa in cui cittadini possano essere parte attiva




Indagine sul livello di educazione finanziaria – Contribuisci anche tu compilando il questionario

Programma di sviluppo delle capacità finanziarie, di prevenzione e contrasto al sovraindebitamento dei consumatori lombardi.
 Movimento Consumatori, nell’ambito del progetto “Consumatori responsabili“, desidera svolgere un’indagine per conoscere il rapporto dei consumatori lombardi sui temi della gestione delle risorse economiche, del risparmio, dell’indebitamento, della previdenza e della protezione.

Il progetto prevede:

  •  la proposta di percorsi individuali per aumentare la consapevolezza sulla propria capacità di gestione delle risorse economiche in funzione degli obbiettivi di vita.
  •  un approfondimento sul tema del sovraindebitamento con l’intento di facilitare l’accesso dei soggetti indebitati e sovraindebitati agli strumenti di tutela esistenti.

Vi chiediamo di rispondere al seguente questionario. Il questionario è in forma anonima.

compila il questionario

Al termine del questionario, al consumatore interessato a ricevere maggiori informazioni, sarà chiesto un riferimento. I dati forniti verranno trattati esclusivamente per informare il consumatore circa le attività del progetto.

Il progetto “Consumatori responsabili” è realizzato nell’ambito del programma generale della Regione Lombardia finanziato dal Ministero dello sviluppo economico.




Fondo Immobiliare IRS. MC: positiva iniziativa di poste italiane

Movimento Consumatori interviene in merito alle vicende del Fondo Immobiliare IRS, gestito da Investire Immobiliare SRG e collocato da Poste Italiane nel 2003 al valore nominale di 2500 euro e venuto a scadenza il 31 dicembre scorso con la liquidazione di 390 euro a quota, con una perdita di capitale pari all’84,4%.

Pur mantenendo ogni riserva sulla legittimità del collocamento di quote del Fondo a risparmiatori retail, sulla correttezza della gestione, e sull’efficacia dell’attività di sorveglianza da parte di Consob e Banca d’Italia, Movimento Consumatori accoglie positivamente l’iniziativa di Poste Italiane volta a rimborsare il 100% del capitale.

L’associazione prende atto tuttavia che tale rimborso sarà immediato e diretto solo per i titolari aventi almeno 80 anni, mentre per gli altri avverrà mediante sottoscrizione gratuita di una polizza vita con rendimento garantito alla scadenza di cinque anni.

In considerazione di questa particolare modalità, MC, insieme ad altre associazioni di consumatori, ha chiesto e ottenuto un confronto con Poste Italiane, per l’individuazione di ulteriori categorie di risparmiatori cui, secondo criteri di reddito e patrimoniali, sia riconosciuto il rimborso immediato in deroga al requisito dell’età, mediante una procedura di conciliazione paritetica gratuita.

MC prende atto della disponibilità di Poste Italiane in tal senso e parteciperà a questi incontri con l’intento di contribuire ad una soluzione quanto più ragionevole ed equa per il maggior numero di risparmiatori.




VENETO BANCA. La maxi multa prospettata dalla Consob conferma l’inadeguatezza dell’offerta di transazione della banca.

La Consob ha contestato sanzioni per 4,6 milioni di euro a trenta tra ex amministratori, sindaci e manager di Veneto Banca.

L’avviso delle sanzioni rientra nella maxi-indagine avviata nel 2015 ed è relativo alle dinamiche dell’aumento di capitale da 500 milioni effettuato nel 2014 dalla Banca, nel corso del quale, a seguito di un’ispezione della Commissione terminata nel marzo nel 2016, sono emerse diffuse irregolarità.

Movimento Consumatori ritiene che quanto sta emergendo dal procedimento sanzionatorio Consob confermi che la proposta lanciata da Veneto Banca di rimborso del 15% di quanto perso è del tutto inaccettabile, vista la gravità dei comportamenti addebitabili alla Banca.

L’Associazione ritiene inoltre che la proposta dovrà essere riformulata a seguito dei procedimenti sanzionatori, per evitare un “colpo di spugna” erga omnes e invece garantire rimborsi congrui a tutti e al 100% alle vittime degli specifici comportamenti illeciti che saranno confermati dall’Autorità di Vigilanza.

Movimento Consumatori invita tutti gli azionisti a rivolgersi all’Associazione che continuerà a tutelarli in sede civile e penale attraverso le azioni collettive in corso.

Gli azionisti che intendano ricevere informazioni sulle attività del Movimento Consumatori possono contattare l’associazione scrivendo a milano@movimentoconsumatori.it o chiamando il numero 02.80583136.