Focus sugli OGM

La diffusione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nel settore agroalimentare ha sollevato, accanto a molte aspettative, una serie di preoccupazioni sui possibili impatti sulla salute, sull’ambiente e sui sistemi socio-economici. Di fronte ad un tema così complesso, dove la scienza non ha ancora saputo fornire risposte certe sulle conseguenze e i sistemi di valutazione dei rischi sono carenti, la prudenza e la possibilità di essere informati al meglio devono essere d’obbligo. Di fronte a questa necessità, nasce quest’area di approfondimento sul tema OGM*, con l’intento di mettere a disposizione informazioni attendibili e documentate per la costruzione di una posizione critica e trasversale nei confronti dell’impatto che questa tecnologia avrà nella nostre vite di consumatori-cittadini.

LA FILIERA DEGLI OGM
Le informazioni e gli approfondimenti sono stati organizzati seguendo quella che è la filiera tipo di produzione degli OGM. Dalla fase di ricerca e sperimentazione, prima in laboratorio e poi in campo, si passa una volta ottenuta l’autorizzazione alla commercializzazione delle sementi, alla coltivazione. Infine gli OGM arrivano sulle nostre tavole sia quando consumiamo prodotti/trasformati che li contengono direttamente come ingredienti,  sia quando consumiamo prodotti nei quali gli OGM sono entrati a far parte della filiera produttiva (es. i  mangimi per la carne, il polline per il miele).

PERCHE’ ABBIAMO SCELTO LA FILIERA?
– Per farvi sapere, a seconda della questione che si sta affrontando, in quale momento del dibattito si va collocare e quali sono gli interessi delle parti coinvolte;
– per spezzare la visione che il tema sia un unico grande “monolite”, evidenziandone la multidimensionalità;
– per fornire informazioni più simmetriche lungo tutto il percorso di generazione degli OGM. Troppo spesso ci poniamo la questione degli OGM solo nel momento del consumo, ma si tratta di un processo che si sta svolgendo da molti anni, frutto di scelte politiche ed esito di ingenti investimenti economici per il finanziamento della ricerca.

 

 

 

 

 

*quest’area di informazione e di approfondimento sugli OGM è stata realizzata con il contributo finanziario di Consumers’ Forum

 

L’opinione di MC

Fermo restando che Movimento Consumatori ritiene che la sperimentazione e la ricerca in ogni campo siano indispensabili per il progresso del nostro pianeta, sulla questione OGM al momento ha alcune riserve: la ricerca nel settore è ancora appannaggio esclusivo di multinazionali che hanno grandi interessi economici allo sviluppo e alla commercializzazione dei prodotti transgenici. Questo tipo di approccio “unidirezionale” alla ricerca non dà naturalmente garanzie di imparzialità, indispensabili per avere una visione della situazione scevra da qualsiasi “contaminazione”.
La sperimentazione dovrebbe essere indipendente e i governi dovrebbero investire risorse nella ricerca pubblica. Solo così si potrebbero dare risposte oggettive sia sulle diverse possibilità offerte dagli OGM, sia sui rischi (se ci sono e in che misura) per la salute umana e per il nostro ecosistema.

Ad oggi, quindi, la posizione di Movimento Consumatori è a sfavore dell’utilizzo di prodotti transgenici, considerando anche il sistema agricolo del nostro Paese e le prerogative dei nostri prodotti che contibuiscono a rendere il made in Italy, ormai in tutto il mondo, sinonimo di eccellenza e qualità indiscusse.

Per questo MC ha aderito alla task force per un’Italia libera da OGM, una coalizione composta da organizzazioni del mondo agricolo, ambientalista, cooperativo e consumeristico che da anni coopera con gli enti locali e le reti europee, promuovendo azioni per salvaguardare i caratteri identitari del nostro prezioso patrimonio agroalimentare.




Convegno “Indebitamento del consumatore, problemi e soluzioni” – 9 febbraio 2015

9 febbraio 2015 ore 16.30 via Carmagnola 4 (zona Isola) c/o libreria Les Mots.

Incontro pubblico organizzato da Movimento Consumatori Milano per approfondire le principali problematiche relative ai problemi di sovraindebitamento dei consumatori e le soluzioni pratiche per risolverli.

Scarica la locandina Locandina-eventi-Salvafamiglie-Milano.pdf

La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti disponibili. Per iscriversi cliccare qui.




Multa Antitrust a Telecom, H3G, Vodafone e Wind. Movimento Consumatori: bene AGCM, aziende risarciscano subito i consumatori

L’Antitrust ha sanzionato i principali operatori di telefonia per pratiche commerciali scorrette nell’ambito della commercializzazione di servizi premium non richiesti, utilizzati durante la navigazione via internet dallo smartphone.

Questo ennesimo gravissimo episodio sanzionato dall’Antitrust dimostra ancora una volta che le liberalizzazioni di parte dei mercati, come quello della telefonia, di per sé non sono mai sufficienti a garantire vantaggi reali per i consumatori se gli attori delle singole filiere non declinano il loro agire economico su parametri rispettosi delle persone, a prescindere dall’esistenza di una specifica normativa che vieti o meno una pratica commerciale.

“Quello che troviamo gravissimo – dice Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – è che non è pensabile che queste aziende non fossero consapevoli dell’illegittimità del proprio comportamento.

Questo dimostra che, come sempre, la massimizzazione del profitto per le Telco conta più della propria immagine aziendale e purtroppo dei diritti dei cittadini”. “Ieri erano le numerazioni speciali oggi sono le app – continua Mostaccio – cambiano gli strumenti di ingiusto profitto, ma il risultato è sempre lo stesso: i consumatori sono carne da macello, alla faccia della responsabilità sociale d’impresa. Ora è doveroso che le Telco chiedano scusa ai consumatori e si impegnino a trovare al più presto le modalità per restituire quanto illegittimamente addebitato”.

Gli utenti possono affidarsi al Movimento Consumatori per chiedere il risarcimento del maltolto, rivolgendosi allo sportello del Consumatore on line (www.sportello.movimentoconsumatori.it) o possono scrivere un’email a sostelefonia@movimentoconsumatori.it.




Riforma banche popolari. Movimento Consumatori: la trasformazione in s.p.a. non comportera’ un maggiore accesso al credito per le famiglie e le piccole medie imprese

 

Movimento Consumatori esprime forti perplessità sulla trasformazione per legge delle banche popolari in S.p.A. e sullo strumento del decreto legge scelto dal Governo. La filosofia di fondo del decreto è chiara: l’eliminazione del principio democratico del voto capitario (una testa un voto) dovrebbe consentire l’apporto di nuove risorse finanziarie da parte degli investitori istituzionali e agevolare quei processi di aggregazione necessari per rendere maggiormente competitivo il sistema creditizio italiano e favorire l’ accesso al credito. Si tratta di un intervento che non potrà che portare nuove concentrazioni sul mercato creditizio e quindi alla creazione di banche sempre più grandi.

“La crisi finanziaria scoppiata nel 2008 – afferma  Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio di Movimento Consumatori – ha messo a nudo tutti i problemi legati alle dimensioni, sempre crescenti, delle banche. I conglomerati finanziari da troppo grossi per fallire (too big to fail) sono diventati troppo grossi per essere salvati (to big to save) e per essere correttamente gestiti. La storia di questi ultimi anni ha messo in evidenza che ai processi di concentrazione delle banche non è mai conseguita un’apertura dei rubinetti del credito per le famiglie e per le piccole e medie imprese”. “Per consentire migliori condizioni di accesso al credito – dice Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – è necessario invertire la direzione di marcia e andare verso la divisione tra banche commerciali e banche di investimento. I depositi dei piccoli risparmiatori non devono essere infatti utilizzati per operazioni di speculazione finanziaria, ma per erogare in maniera efficiente il credito. In questi anni di stretta creditizia proprio le banche più piccole, spesso del territorio, sono quelle che hanno più facilmente concesso il credito.

“La decretazione d’urgenza – conclude Mostaccio – non è, infine, lo strumento adeguato. Il decreto, del tutto sprovvisto del requisito dell’urgenza, limita dall’alto l’autonomia statutaria delle imprese e avrebbe quanto meno richiesto un percorso parlamentare più meditato, anche per trovare soluzioni più appropriate per coniugare la trasparenza nella governance delle popolari e strumenti per implementare effettivamente l’accesso al credito”.




“Io sono orginale” SALDI: un’occasione in piu’ per dire no ai prodotti falsi

I saldi invernali sono iniziati da pochi giorni. Adiconsum, Adoc, Adusbef, Asso-Consum, Federconsumatori e Movimento Consumatori, impegnate nel progetto Io Sono Originale, iniziativa finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, consigliano ai cittadini, che si apprestano a fare i loro acquisti in questo periodo, di non mettere mai in secondo piano la qualità dei prodotti. La stagione dei saldi rappresenta un’occasione in più per dire no ai prodotti contraffatti, falsi, scadenti e potenzialmente pericolosi per la salute.

Gli sportelli attivi sul territorio e lo sportello virtuale sportello@iosonoriginale.it attivi da tempo nella lotta alla contraffazione, hanno potenziato in questi giorni le attività di informazione e di consulenza ai cittadini su contraffazione, rischi per i consumatori e sugli strumenti di difesa a disposizione della cittadinanza.

I recapiti degli sportelli si trovano sul sito http://www.uibm.gov.it e sui siti delle associazioni aderenti. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa: www.iosonoriginale.it.




Indagine di Movimento Consumatori su anatocismo e conti correnti: nel 2014 due miliardi di interessi illegittimi addebitati alla clientela bancaria. l’8 e il 9 gennaio al tribunale di Milano si terranno le prime azioni inibitorie collettive proposte dall

Movimento Consumatori ha effettuato un’indagine sull’applicazione o meno, da parte delle banche, nel corso del 2014, degli interessi anatocistici in violazione della legge di Stabilità per il 2014 che, a partire dal 1° gennaio 2014, ha introdotto il divieto circa l’applicazione di interessi sugli interessi per tutte le operazioni bancarie. 
“Dalla nostra indagine – spiega il segretario generale di MC, Alessandro Mostaccio – emerge che per i rapporti di conto corrente con i consumatori tutte le oltre 30 banche analizzate continuano a capitalizzare gli interessi debitori maturati nei trimestri precedenti e ad applicare anche su tali somme gli interessi passivi”.

La legge di Stabilità per il 2014 ha sostituito il precedente articolo 120 t.u.b. eliminando la norma che dal 1999 al 2013 ha consentito alle banche di applicare gli interessi sugli interessi (anatocismo).

L’indagine condotta dall’associazione ha riguardato tutti i principali gruppi italiani, alcuni gruppi di “origine” estera, banche popolari, banche di credito cooperativo e banche c.d. del “territorio”. La violazione del divieto di anatocismo è generalizzata e non trova alcuna eccezione.

Si tratta di comportamenti gravissimi che per il 2014 hanno comportato l’addebito di interessi illegittimi che possono essere stimati in oltre due miliardi di euro.

“I prossimi 8 e 9 gennaio si terranno avanti il tribunale di Milano le prime tre azioni inibitorie collettive proposte dal Movimento Consumatori contro ING, Deutsche Bank e BPM – afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio e legale dell’associazione – Movimento Consumatori ha chiesto che il tribunale voglia in via d’urgenza inibire ogni forma di capitalizzazione degli interessi per tutti i contratti di conto corrente con i consumatori e ordinare alle banche di informare che tutti i consumatori interessati possono chiedere la restituzione degli interessi illegittimi corrisposti”.

Movimento Consumatori si augura che sia veramente giunta la fine del braccio di ferro sull’anatocismo tra consumatori e banche.

Per gli approfondimenti giuridici, economici e per maggiori dettagli sulle azioni collettive proposte dal Movimento Consumatori si rinvia alla allegata indagine sulla capitalizzazione degli interessi passivi (anatocismo) nei contratti di conto corrente nel 2014.

MC invita tutti i correntisti intenzionati a ottenere la restituzione di interessi anatocistici a contattare l’associazione scrivendo a sosbanche@movimentoconsumatori.it.