Rimborsi Egitto: dopo provvedimenti Antitrust Movimento Consumatori diffida i tour operator a restituire gli acconti quando viene meno la “finalita’ turistica”

Movimento Consumatori, a partire dall’agosto del 2013, ha inviato decine di segnalazioni all’Antitrust per la mancata restituzione di somme pagate a tour operator per viaggi in Egitto, annullati dopo lo “sconsiglio” della Farnesina a recarsi nel paese dove era scoppiata la guerra civile. Nell’estate scorsa ha diffidato i tour operator a restituire pagamenti per viaggi in Terra Santa e Israele.

Oggi sei operatori (Alpitour, Veratour, Swantour, Going/Bluvacanze, Settemari e Amico Tour Resort Travel), all’esito del procedimento dell’Autorità, si sono impegnati a rimborsare ai consumatori importi pagati a vario titolo (costi di gestione pratica, quote di iscrizione, assicurazioni e acconti) per viaggi in Egitto.

“Apprezziamo l’impegno dei sei tour operator – afferma Marco Gagliardi dell’ufficio legale MC – e riteniamo che sia un riconoscimento dovuto e sacrosanto dei diritti dei turisti. Da domani tutti i tour operator, compresi quelli che oggi non si sono impegnati e contro cui valuteremo azioni collettive, dovranno sempre provvedere a restituire acconti o somme trattenute a diverso titolo, tutte le volte che sarà vanificata la la ‘finalità turistica’, ad esempio in caso di epidemie nel Paese di destinazione, fenomeni naturali, rischi di terrorismo o guerre”.

MC invita tutti i tour operator – anche quelli che ad oggi non hanno assunto gli impegni presso l’Agcm – a provvedere senza indugio ai rimborsi e a farsi sempre promotori di un’adeguata informazione in caso di rischi nei Paesi di destinazione dei pacchetti turistici.

Suggerisce ai consumatori di segnalare pratiche commerciali scorrette e violazione dei propri diritti non solo all’Antitrust, ma anche alla email sosturista@movimentoconsumatori.it o tramite lo Sportello del Consumatore sul sito www.sportello.movimentoconsumatori.it




Famiglie lombarde e spreco alimentare

Un convegno espone i risultati dell’indagine sulle famiglie lombarde

venerdì 28 novembre, 2014

presso LA CASA DELL’ENERGIA, Piazza Po, 3 – Milano

Giganteschi bidoni della spazzatura che tracimano di cibi ancora commestibili e statistiche che raccontano di  tonnellate di generi alimentari buttati in pattumiera perché non piacciono più.

Ma è veramente questa la realtà di ogni giorno? Davvero le famiglie lombarde sono così distratte e sprecone?

Assolutamente no. Almeno questo è il risultato che emerge dalla ricerca realizzata nell’ambito del progetto “Risparmia(ti) lo spreco” promossa da Adiconsum Lombardia, Cittadinanzattiva Lombardia e Movimento Consumatori che, con il patrocinio del Comitato scientifico di Expo, hanno indagato il rapporto tra famiglie lombarde ed eccedenze alimentari.  2.727 famiglie lombarde, fra il 25 giugno ed il 15 luglio 2014, hanno risposto ad un questionario fornendo una base dati di assoluto rilievo.

L’elaborazione dei dati  verrà presentata a Milano, presso la Casa dell’Energia, Piazza Po, 3, venerdì 28 novembre, 2014, alla vigilia della colletta alimentare, in concomitanza con la settimana europea per la riduzione dei rifiuti .

 

Due evidenze.

Le famiglie lombarde si considerano attente e parsimoniose. In una scala da 1 a 7, dallo zero spreco al troppo spreco, le famiglie lombarde si collocano attorno al valore 3,5, che significa “sprechiamo poco”.

Anche quando si creano eccedenze, l’obiettivo è cercare di non buttare via attivando strategie diversificate, ma univoche.

Perché si creano eccedenze? Perché le famiglie più complesse – per numero e composizione – presentano una domanda di pasti differenziata, non sempre pianificabile e comunque soggetta a frequenti variazioni. Chi vive solo e ha relazioni sociali più prevedibili riesce a pianificare meglio e, di conseguenza, ottimizza acquisti e  consumi.

Le eccedenze però finiscono solo in minima parte nella spazzatura. I piatti vengono spesso riproposti nei pasti successivi, rielaborati in nuove preparazioni oppure congelati. Solo quando le opzioni sono finite – e recuperare costa più che gettare – si butta via!!

La gestione della dispensa è un punto di forza per ridurre al minimo le eccedenze e sono molti gli accorgimenti messi in atto, dalla lista della spesa, al controllo dello stato di conservazione degli alimenti (a prescindere dalla data di scadenza che in ogni caso è un elemento determinante soprattutto al momento dell’acquisto).

La ricerca è parte del progetto RISPARMIA(TI) LO SPRECO che si inserisce nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico e vede la partecipazione in qualità di partner di A2A, che ospiterà l’evento di presentazione dei risultati della ricerca, Fondazione Banco Alimentare, Auchan, Simply, Klikkapromo, IntesaSanpaolo, Arci Milano, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Varese, Confcommercio Lombardia.

Per info e per ulteriori dati dell’indagine potete contattare:

Adiconsum Lombardia, Carlo Piarulli, tel. 3295922457

Cittadinanzattiva Lombardia, Betty Dell’Arciprete, tel. 3277365748

Movimento Consumatori Lombardia, M. Cristina Osnaghi, tel. 02 80582126




Movimento Consumatori: bene sanzione dell’Antitrust a Trenitalia. Ora interverremo a fianco dell’AGCM nel procedimento di impugnazione al Tar annunciato da Trenitalia

 

Movimento Consumatori esprime grande soddisfazione per la decisione assunta dall’Antitrust, che ha accolto integralmente le contestazioni che da anni MC rivolge a Trenitalia S.p.A. in relazione alle sanzioni per irregolarità di viaggio e dichiara che interverrà a fianco dell’AGCM nel procedimento di impugnazione avanti al Tar preannunciato da Trenitalia, affinché i diritti dei viaggiatori siano definitivamente riconosciuti.

“In relazione al procedimento relativo agli indennizzi e rimborsi per ritardi – commenta Monica Multari dell’ufficio legale di Movimento Consumatori – l’associazione si sarebbe aspettata quanto meno il ripristino delle condizioni, più favorevoli, esistenti anteriormente alle modifiche introdotte da Trenitalia nel 2009”.

In allegato, lo schema di riepilogo dei bonus precedentemente riconosciuti. Bonus precedenti.pdf




L’EXPO del consumatore – risparmia(ti) LO SPRECO

VENERDI’ 28 NOVEMBRE 2014 – ORE 9.30

Casa dell’energia e dell’ambiente – piazza Po 3 – Milano

PRESENTAZIONE DELL’INDAGINE SULLO SPRECO ALIMENTARE

realizzata da Adiconsum, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori

nell’ambito del progetto “Risparmia(TI) lo spreco” e curata dal prof. Flavio Merlo

Si prega di confermare la propria partecipazione inviando i propri dati, entro il 21 novembre, a: risparmiatilospreco@gmail.com

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2003 della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico.




Antitrust. Movimento Consumatori: bene nuove sanzioni, auspichiamo nuove linee guida anche su clausole vessatorie e pratiche commerciali scorrette

Sanzioni più severe, calcolate almeno sul 15% del valore delle vendite per i cartelli di fissazione dei prezzi, di ripartizione dei mercati e di limitazione della produzione; possibilità di incrementare la sanzione fino al 50% per grandi gruppi o per chi ha fatturati elevati, e ancor più per chi fa utili illeciti, ma anche la possibilità per i responsabili di ottenere una serie di attenuanti. Sono i punti principali delle nuove linee guida in materia di sanzioni adottate dall’Antitrust. 
“Apprezziamo il lavoro dell’Antitrust di aggiornamento delle linee guida sulle sanzioni – commenta Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – lo riteniamo uno strumento efficace che ben coniuga le esigenze di trasparenza con il principio di legalità, senza però diminuire, ed anzi aumentando l’effetto di deterrenza generale e specifico. A questo proposito, auspichiamo che a breve si adotti uno strumento altrettanto utile per le pratiche commerciali scorrette e  per le clausole vessatorie che danneggiano fortemente i consumatori”.

“In merito alle linee guida adottate oggi – continua Mostaccio – particolarmente positiva è la specifica previsione di un aumento fino al 100% dell’importo base in caso di recidiva specifica infra quinquennale (precedenti violazioni simili o della stessa tipologia), mentre riteniamo molto delicata l’introduzione di una specifica circostanza attenuante, in caso l’azienda fornisca informazioni utili ad individuare ulteriori e diverse violazioni rispetto a quella oggetto di accertamento. In questo caso confidiamo che i criteri cui l’AGCM si orienterà tengano pur sempre in debito conto il principio di proporzionalità tra la gravità del nuovo illecito di cui l’azienda si ‘autodenuncia’ e quello oggetto dell’accertamento principale, in modo che non si possano ottenere forti ‘sconti’ in virtù dell’emersione di illeciti poco significativi”.




Telecom vuole acquisire quote di controllo di Metroweb, unica alternativa alle rete in rame Telecom. Movimento Consumatori invia esposto all’Antitrust

Movimento Consumatori ha inviato un esposto all’Antitrust  per richiedere l’apertura di un’istruttoria sulla trattativa in corso (notizia riportata da numerose fonti di informazione) tra Telecom Italia S.p.A. e Metroweb S.p.A. per l’acquisizione di quote di controllo di Metroweb, proprietaria di reti fisse in fibra ottica per l’accesso TLC, che rappresentano l’unica alternativa oggi esistente sul territorio nazionale alla rete in rame di proprietà di Telecom.

“La concentrazione in capo ad un unico operatore della proprietà di tutte le reti fisse attualmente esistenti  – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori

potrebbe compromettere il processo di sviluppo della concorrenza nel settore delle TLC. Inoltre,  l’acquisizione dell’unica rete fissa in fibra ottica oggi esistente da parte dell’operatore già proprietario della rete fissa in rame potrebbe subordinare, o almeno condizionare, lo sviluppo strategico della rete di nuova generazione agli interessi commerciali del proprietario della più arretrata rete in rame.

Per questo abbiamo inviato questo esposto all’Agcm, perché dia il via ad un’istruttoria e mettendoci a disposizione per un’eventuale audizione sul tema”.