Veneto Banca. Movimento Consumatori: si avvii una seria procedura di Conciliazione

vbanca Degli 87 mila azionisti di Veneto Banca che hanno subito l’azzeramento o quasi del valore delle azioni (da 40,75 euro a 10/50 centesimi) molti e da tutte le regioni d’Italia si sono rivolti a Movimento Consumatori. Dopo reclami, avvio di mediazioni e le prime azioni giudiziarie, la banca di Montebelluna non ha mai manifestato alcuna apertura al dialogo con MC che, nell’ultimo anno e mezzo, ha raccolto la documentazione sugli investimenti in azioni e sulle obbligazioni convertite in azioni riscontrando gravi e palesi violazioni della normativa MIFID che, in molti casi, hanno annullato i risparmi delle famiglie. “Ci chiediamo quale sia la strategia di Veneto Banca: se voglia continuare a resistere ad oltranza nelle cause intentate dagli azionisti – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – oppure se voglia dare seguito ai propri proclami sulla costituzione di un tavolo di risoluzione stragiudiziale di questo enorme contenzioso”. MC chiede alla banca di dare seguito all’annuncio dell’aprile scorso con il quale veniva manifestata l’intenzione di avviare una procedura di conciliazione paritetica a favore degli azionisti danneggiati.
L’associazione in attesa che la banca chiarisca definitamente la sua posizione, invita gli azionisti a far valere i propri diritti contattando MC presso gli sportelli (i recapiti sono sul sito www.movimentoconsumatori.it) o tramite l’email sosbanche@movimentoconsumatori.it.

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