Fatturazione a 28 giorni. Tribunale di Ivrea respinge reclamo di Vodafone contro movimento consumatori: deve informare clienti del loro diritto al rimborso

Con un’ordinanza pubblicata oggi, il tribunale di Ivrea ha respinto il reclamo proposto da Vodafone confermando ancora una volta l’illegittimità della fatturazione a 28 giorni praticata da tutte le compagnie fino allo scorso 5 aprile.

Il Tribunale ha ordinando alla compagnia telefonica di inviare entro cinque giorni da oggi una comunicazione a tutti gli abbonati ai servizi di telefonia fissa e a questa collegati –  per informarli che sussiste l’elevata probabilità che la fatturazione a 28 giorni sia illegittima e contraria alla delibera Agcom 252/2016/CONS, come modificata dalla delibera Agcom 121/17/CONS e che nonostante la fatturazione sia stata riportata alla cadenza mensile dal 5 aprile 2018, sussiste per ogni consumatore il diritto alla ripetizione delle somme corrisposte nel periodo di illegittima fatturazione a partire dal 23 giugno 2017. Ha inoltre ordinato a Vodafone di pubblicare il dispositivo dell’ordinanza sul Corriere della sera, La Repubblica e La Stampa.

“Questa ordinanza  – spiegano gli avv.ti Paolo Fiorio e Corrado Pinna che hanno assistito l’associazione – si aggiunge a quelle cautelari del tribunale di Milano che a giugno scorso ha inibito l’utilizzo delle clausole di fatturazione a 28 giorni, dichiarando l’illegittimità e la scorrettezza dei comportamenti dei principali operatori telefonici e alla recente decisione del Tar Lazio che – malgrado abbia annullato le sanzioni amministrative pecuniarie alle compagnie – ha respinto i ricorsi presentati da Tim, Vodafone, Fastweb e Windtre  confermando i provvedimenti Agcom. Le compagnie quindi dovranno adempiere alle delibere dell’Autorità e rimborsare i loro clienti entro il 31 dicembre 2018. Il Tribunale di Ivrea ha poi precisato che Vodafone dovrà restituire quanto illegittimamente fatturato anche a tutti i consumatori che non sono più clienti Vodafone”.

“Tutti i consumatori danneggiati devono essere risarciti e Movimento Consumatori controllerà che Vodafone adempia all’ordinanza del Tribunale e alle deliberazioni AGCOM restituendo a tutti i propri clienti i giorni erosi e, per coloro che non sono più clienti, il risarcimento monetario” – promette Alessandro Mostaccio, segretario generale MC.

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